venerdì 7 gennaio 2011

B.I.S.L.







"Seppur formato da tifosi romanisti teniamo a precisare che non vogliamo essere identificati come un gruppo, ma come una linea di pensiero adottabile da chiunque non si trovi d'accordo con chi vuole stravolgere della regole antiche come il mondo. Ci riferiamo a quel "Progetto Ultrà" che sicuramente è un buon progetto a livello economico - per chi lo porta avanti, visto che riceve finanziamenti dalla regione - , ma che di ultrà ha ben poco. 
I promotori dimostrano di non conoscere le basi del mestiere andando contro il calcio moderno, quando a nostro avviso di moderno ci sono solo loro con le riunioni dove bergamaschi e bresciani siedono allo stesso tavolo dichiarando guerra alle lame. 
Bene, noi vorremmo ricordare a questi "sportivi" che fare l'ultras è un reato, pertanto si deve rispettare un determinato codice che parte dalla strada; di conseguenza la parola infame non si dice a sproposito visto che non sono le lame il problema dell'ultras, ma i progetti che tanto piacciono a Marinelli. Quindi il progetto di Balestri nasce in questura, luogo in cui l'ultras vero entra solo se arrestato.
Lo stesso vale per tutti coloro che credono che l'ultras debba avere un progetto, un negozio, una radio, e una mano da stringere all'ispettore digos di turno. L'ultras nasce e muore clandestino, soprattutto non tradisce i suoi amici perchè il nemico numero uno resta chi lo vuole eliminare. Per il resto (scontri) non esistono regole. Non diremo mai il significato di B.I.S.L., anche se intuibile. Questa spiegazione è doverosa ma non ne seguiranno altre. 
Onore ai detenuti, ai diffidati, morte alle spie e...attenti ai glutei.

Nessun commento:

Posta un commento