domenica 12 dicembre 2010

SOTTOCULTURA ULTRAS...

Gli ultras sono considerati come sottocultura giovanile da una parte della sociologia. Con questo termine si identifica un gruppo di individui accomunati da un determinato stile di vita, da alcuni vocaboli gergali, dalla diffusione di certi capi d'abbigliamento. Essi hanno un proprio sistema di valori e una propria ritualità, oltre ad un peculiare modo di vivere lo stadio che non è lo stesso del tifoso comune. In tal senso possono essere intesi l'utilizzo della violenza contro le tifoserie rivali e l'accettazione di essa secondo codici di comportamento condivisi.
Un recente studio di impostazione sociolinguistica, analizzando gli striscioni esposti allo stadio dagli Ultras della Fiorentina, ha infranto la visione classica che i precedenti studi di impostazione sociologica offrivano focalizzando la loro attenzione sullo stadio e sull'uso della violenza come affermazione territoriale. L'analisi sugli Ultras della Fiorentina (analisi degli striscioni degli Ultras della Fiorentina dal campionato 2004-2005 ad oggi) si focalizza sullo stile di comunicazione e le tematiche espresse dagli Ultras Viola ed emerge un quadro che mostra dinamiche comunicative complesse ed articolate, discostandosi dall’immagine classica che i media veicolano sul fenomeno Ultras. Gli striscioni si dimostrano infatti come un mezzo di espressione e condivisione di un’identità complessa e territorialmente radicata, che porta gli autori a sostenere l'ipotesi che il fenomeno Ultras Viola sia non espressione di disagio sociale, come la maggior parte della letteratura ad oggi tendeva a volere dimostrare, ma, piuttosto, di rivendicazione identitaria con connotazioni culturali articolate e complesse che non mostrano correlazione alcuna con fenomeni di tipo violento, bensì con un nuovo modo identitario di essere ultras che non esplicità la sua essenza nello scontro fisico ma nell'affermazione identitaria e culturale 

 Oggi in Italia, ma non solo, è in atto un tentativo di repressione da parte degli enti governativi che tendono a porre fine ai movimenti ultras. Questi atti molto spesso sfociano in scontri violenti tra polizia e ultras. In alcuni casi gli ultras di squadre da decenni rivali si sono federate in manifestazioni contro la Polizia. Un esempio è il corteo comune tra milanisti, interisti, atalantini e bresciani dopo la morte di Gabriele Sandri, tifoso laziale ucciso in autostrada da un poliziotto con un colpo di pistola.



Nessun commento:

Posta un commento